La mia arte… è così… è così liberatoria.

Visto che è da vera intellighenzia scrivere recensioni di giochi retro, vogliamo mostrare la nostra capacità critica. Anche noi pensiamo di meritarci la colonna di qualche blog o e-zine internazionale sull'arte videoludica.
Vi mostreremo come siamo capaci di allinearci a standard considerati eccellenti in questa deliziosa disamina. Potrete ascoltare la versione per nonvedenti nella prossima puntata di Multifap, presto sui tre iPod che lo caricheranno.


Retro:orteR
Ceci n'est pas une compte rendu.
presents:

PONG



È sicuramente uno dei titoli più importanti della storia, per la precisione il più importante.

Un titolo che trasforma i forti limiti della macchina in un perfetto connubio fra i colori fluo e un intelligente minimalismo, riprendendo le scelte cromatiche del movimento teutonico Die Brücke. Essenziale è l'aggettivo che meglio lo descrive. Pochi e ben distinti tratti lo contraddistinguono per categoria. Primo in assoluto sul fronte dell'innovazione avanguardista contemporanea. Loos lo avrebbe amato per la razionalità priva di decorativismi ridondanti.

Il suono ipnotico della barra che impatta come l'ineluttabile destino contro la palla ricorda l'evoluzioni sonore di Artem'ev, rarefatti gridi sintetici nello spazio vuoto. Non si potrebbe nascondere che sia influenzato dall'esperienza di Stockhausen nel campo della musica concreta, figlia delle sperimentazioni della scuola di Darmstadt.

L'inter(attiva) carica rivoluzionaria di Pong si perpetua in ogni ipnotico scambio di battute, una visione ciclica della storia dal sapore Maya, in cui le crisi e i punti si modificano per entropici guizzi di irrealtà.

Un titolo seminale, organico nella sua austera solidità, capace di svelare nel suo ritmo marziale la caducità dell'esistenza moderna.
Ha il solo difetto di essere privo di multi online. E non cià gli obbiettivi, poco sgargio.

Voto 9,432

[Sappiamo che il voto farà infuriare i fanatici del Magnavox Odissey, che abbiamo liquidato con un 9,363. Teniamo però profondamente alla nostra deontologia professionale. E ai moneyhat di Atari. NdR]

1 cretinate:

Matsu 20:41:00  

Un grazie sentito al solito Esteban de la Fuente e alla bomba sexy Fertility Hollis per alcune dritte di natura strettamente confidenziale.
Loro sanno. Voi no, tanto per cambiare.
Del resto, quando mai sapete qualcosa?

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L'HQ del più irritante podcast a sfondo videoludico del globo. Gretti, noiosi e maleducati: uno spazio di nerd frustrati per nerd frustrati.